venerdì 8 febbraio 2013

Intervista a Leo El Feo Dj italiano emergente./ Interview with Leo Dj El Feo Italian emerging.




Quale è il tuo equipment?
Ho un mixer 2 canali allen heath e 2 giradischi dj tech, non ho alcuna intenzione di mollare i vinili e mi piace fare mixaggi abbastanza essenziali, penso che sia molto importante rispettare il lavoro del prodcer , anche se cerco sempre di rinnovarmi, adesso sto usando anche il kaossilator pro, abbinando campionatore e vinili ci si può sbizzarrire, senza dover rinunciare alla qualità del suono.

A quali artisti ti ispiri?
Il mio idolo è Jeff Mills, è sono sempre stato in adorazione per gli Octave One, in questo momento però il DJ che seguo di più è Sven Vath e come producer Nicole Moudaber.

Un evento che ti è rimasto nel cuore?
Forse la mia comparizione più breve in un locale, ma era il locale più vecchio del mondo, La Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi, e dopo di me suonava Frankie Knuckles, stare vicino al padrino dell’house è stato un privilegio, ma l’evento che preferisco è il Dynamite, organizzato da Daniele Sgroi e Cristiano Natili, mi diverto troppo con loro, allestiscono bande di ragazzi vogliosi, generi diversi e poi portano il vero stile delle feste ibizenche a Roma.

Progetti futuri?
Spero che inizino gli eventi Der Hammer prima possibile, sono parte della famiglia e so che hanno in mente cose folli, ho qualche evento in programma qui e la, ne saprete di più seguendo Der Hammer. Sto lavorando alle mie prime produzioni, ma ci vorrà tempo prima di pubblicare qualcosa.




Cosa pensi della scena underground della techno in Italia?
Dall’Italia escono fuori centinaia di talenti e in continuazione, è un peccato che debbano ambire a uscire dall’Italia, qui non c’è la mentalità giusta, tanta gente va alle feste per cento motivi ben diversi dalla musica, le organizzazioni si fanno una guerra spietata e c’è molta ignoranza musicale.








What is your equipment?
I have a 2-channel mixer allen heath and 2 turntables dj tech, I have no intention of giving up the vinyl and I like to make mixes quite basic, I think it's very important to respect the work of prodcer, although I always try to renew, now I'm using also the Kaossilator Pro, matching vinyl sampler and you can indulge, without sacrificing sound quality.
Which artists inspire you?
My idol is Jeff Mills, I was always in adoration for Octave One, at this time, however, the DJ I follow the most is how Sven Vath and producer Nicole Moudaber.
An event that you have left in your heart?
Perhaps my appearance soon in a room, but the room was the world's oldest, The Shed Franceschi in Forte dei Marmi, and after I played Frankie Knuckles, stay close to the godfather of house has been a privilege, but 'I prefer is the Dynamite event, organized by Daniel Sgroi, and Cristiano Natili, I have fun with them too, fitting bands of guys eager, different genres and then bring the true style of the Ibizan party in Rome.
Future projects?
I hope they start events Der Hammer soon as possible, are part of the family and I know they have in mind to do crazy things, I have some events scheduled here and there, you will know more following Der Hammer. I'm working on my first productions, but it will take time before you post.
What do you think of the underground techno scene in Italy?
From hundreds of talents and come out all the time, it's a shame that they should aspire to leave Italy, here there is the right mentality, many people go to parties percent reasons very different from music, organizations are a ruthless war and there is a lot of ignorance of music.



 ©Copyright

Nessun commento:

Posta un commento